Inizia dicembre, arriva la Grande Neve!

Oltre alle normali precauzioni legate al clima, va considerato che questo è un periodo secco, ed è quindi opportuno mantenere un adeguato livello di umidità, tanto nelle nostre abitazioni che nel nostro corpo, evitando riscaldamenti eccessivi, idratandoci e salvaguardando l'energia del Rene.
Come molti sanno, tra le molte differenze che ci sono tra la cultura occidentale e quella orientale in genere e cinese in particolare, spicca quella legata al conteggio dei giorni.

Infatti, mentre in Occidente è oramai universalmente impiegato il calendario cosiddetto “gregoriano”, basato sul ciclo solare e composto da dodici mesi con la data dell'inizio di ogni anno fissata al primo gennaio, in Cina è impiegato un calendario più complesso, basato sui cicli lunari, in cui il conteggio degli anni si sviluppa su un ciclo di 60 anni Nel calendario cinese gli anni sono contati seguendo un ciclo di 60 anni che si chiama Ganzhi e fino al 1911 venivano contati partendo dal momento dell’ascesa al trono di ogni imperatore. Questo ciclo viene composto assegnando ad ogni anno un nome composto da due parti: un ramo terrestre e un tronco celeste, in una relazione che unisce astronomia, filosofia e spiritualità. (clicca QUI per leggere l'articolo).


La suddivisione del ciclo mensile

Come nella maggior parte delle culture, sino a pochi decenni fa il conteggio del tempo era principalmente legato alle attività agricole; poter prevedere quando avrebbe nevicato o sarebbe giunta la siccità, conoscere in anticipo l'arrivo della pioggia o della stagione secca poteva fare la differenza tra la carestia ed un ricco raccolto, e per questo non solo molti detti popolari ma anche strumenti predittivi più raffinati come I-Ching si basano sulla osservazione e previsione di eventi naturale che possono influire sulla stagione agricola.

Tra i fenomeni più facilmente osservabili c'è sicuramente il ciclo lunare, in particolare nelle sue due fasi principali, ovvero quella di Luna Nuova e di Luna piena, ed è proprio in base al verificarsi del novilunio che in Cina si fa corrispondere l'inizio del mese corrispondente.

I mesi sono quindi definiti dal tempo tra le lune nuove, che è variabile ed ha una media di circa 29,53 giorni. Non esiste pertanto una lunghezza specifica di ciascun mese e si può verificare che nello stesso periodo in alcuni anni il mese potrebbe avere 29 giorni (mese corto,小月) e 30 giorni (mese lungo,大月) in altri anni.

Come detto, il riferimento principale dello scorrere del tempo era collegato alla agricoltura e per questo motivo il nome tradizionale dei mesi era collegato ai frutti della tera del periodo. Avremo così:     
陬月zōuyuè “mese d'angolo” dal 21 gennaio al 20 febbraio; 
杏月xìngyuè “'mese dell'albicocca” dal 20 febbraio al 21 marzo; 
桃月táoyuè “mese delle pesche” dal 21 marzo al 20 aprile;
梅月méiyuè “mese delle prugne” dal 20 aprile al 21 maggio;
榴月liúyuè “mese del melograno” dal 21 maggio al 21 giugno;
荷月héyuè “mese del loto” dal 21 giugno al 23 luglio;
蘭月lányuè “mese delle orchidee” dal 23 luglio al 23 agosto;
桂月guìyuè “mese dell'osmanto” dal 23 agosto al 23 settembre;
菊月júyuè “mese del crisantemo” dal 23 settembre al 23 ottobre;
露月lùyuè “mese di rugiada” dal 23 ottobre al 22 novembre;
冬月dōngyuè “mese invernale” detto anche 葭月jiāyuè “mese di canna dal 22 novembre al 22 dicembre;
冰月bīngyuè “mese di ghiaccio” dal 22 dicembre al 21 gennaio.

Le date del calendario gregoriano sopra indicate sono indicative poiché molti anni hanno mesi intercalari, va inoltre notato che a confermare il rapporto con il ciclo lunare è la presenza nel nome di ciascun mese del pittogramma 月che indica appunto la luna; 

Non solo luna 

Se è vero che il calendario cinese è basato sul ciclo lunare, è altrettanto vero che anche il sole gioca un ruolo fondamentale nel calcolare la cadenza del tempo, tanto che l'anno solare viene diviso anche il ventiquattro parti in base alla posizione del sole nello zodiaco. I termini che indicano i vari periodi sono riferiti ai cambiamenti del clima, ai fenomeni naturali, alla produzione agricola e ad altri aspetti della vita umana.

Abbiamo quindi:
立春lì chun “Inizio della primavera”, che nel 2022 è caduto il 4 febbraio. Un nome abbastanza indicativo, dato che non solo nell'estremo sud della Cina la primavera comincia così presto.
雨水yǔ shuǐ “Acqua piovana“ , che nel 2022 è caduto il 19 febbraio. Indica chiaramente il periodo in cui si verifica un aumento delle precipitazioni piovose.
惊蛰 jīng zhé “Risveglio degli insetti”, che nel 2022 è caduto il 5 marzo. E' il periodo in cui gli insetti escono dal letargo.
春分chūn fēn “Equinozio di primavera”,     che nel 2022 è caduto il 20 marzo, con una uguale durata del giorno e della notte.
清明 qīng míng “Chiaro e luminoso”, che nel 2022 è caduto il 4 aprile. I giorni diventano chiari e luminosi, la pioggia diventa meno frequente ed il clima diventa notevolmente più caldo. 
谷雨 gǔ yǔ “Pioggia di grano”, che nel 2022 è caduto il 19 aprile, Periodo in cui cominciano a spuntare i primi germogli.
立夏 lì xià “Inizio dell'estate”, che nel 2022 è caduto il 5 maggio e nel sud della Cina segna l'inizio della stagioe estiva.
小满xiǎo mǎn “Piccolo Pieno”, che nel 2022 è caduto il    21 maggio. Riferito ai cereali, è il periodo in cui le spighe dei raccolti estivi iniziano a riempirsi ma non sono ancora mature.
芒种 máng zhǒng “Grano con la barba” , che nel 2022 è caduto il 6 giugno. In questo periodo le spighe si riempiono ed i cereali maturano, mentre nel sud della Cina inizia la semina estiva.
夏至 xià zhì “Solstizio d'estate” , che nel 2022 è caduto il 21 giugno, quando il giorno è il più lungo e la notte è la più corta dell'anno.
小暑 xiǎo shǔ “Giovane calore”, che nel 2022 è caduto il 7 luglio. Indica l'inizio del periodo più caldo dell'anno. 
大暑 dà shǔ    “Grande calore”, che nel 2022 è caduto il 23 luglio. È il periodo dell'anno in cui la durata del sole è più lunga, la temperatura media è più alta, le precipitazioni più abbondanti con temporali più frequenti, specialmente in alcune parti della Cina settentrionale.
立秋 lì qiū “Inizio dell'autunno”, che nel 2022 è caduto il 7 agosto. Anche in questo caso il termine è abbastanza impreciso poiché  - come "l'inizio della primavera" - è anticipato di circa un mese rispetto al fenomeno meteorologico.
处暑 chù shǔ “Fine del caldo”, che nel 2022 è caduto il 23 agosto. Come dice chiaramente il nome, in questo periodo termina la calda estate.
白露bái lù “Rugiada Bianca”, che nel 2022 è caduto il 7 settembre. In questo periodo si verifica il passaggio dall'estate all'autunno, la temperatura scende bruscamente e arrivano le piogge autunnali.
秋分 qiū fēn “Equinozio d'autunno”, che nel 2022 è caduto il 23 settembre. In questo periodo si ha una uguale durata del giorno e della notte.
寒露hán lù  “Rugiada fredda”, che nel 2022 è caduto l'8 ottobre. In questo periodo il clima diventa tanto freddo da raggiungere il punto di rugiada della umidità nell'aria, ma non abbastanza freddo da raggiungere il punto di gelo.
霜降 shuāng jiàng “Discesa del gelo”, che nel 2022 è caduto il 23 ottobre. Il clima diventa più freddo e nel nord della Cina inizia a formarsi il gelo.
立冬lì dōng  “Inizio dell'inverno”,      che nel 2022 è caduto il 7 novembre. In questo periodo comincia l'inverno nella Cina settentrionale, mentre nel Sud comincia più tardi.
小雪 xiǎo xuě  “Neve giovane”, che nel 2022 è caduto il 22 novembre. La neve inizia a cadere e le temperature si raffreddano.
大雪 dà xuě “Grande neve”, che nel 2022 è caduto il 7 dicembre. Nel nord della Cina cominciano le precipitazioni nevose.
冬至 dōng zhì “Solstizio d'inverno    “, che nel 2022 cadrà il 22 dicembre. Sarà il periodo in cui il giorno è il più breve e la notte è la più lunga dell'anno.
小寒 xiǎo hán “Piccolo freddo”, che nel 2023 cadrà il 5 gennaio. E' il periodo in cui il clima raggiunge rapidamente le sue temperature più rigide.
大寒 dà hán “Grande freddo”, è il periodo più freddo dell'anno che nel 2023 comincerà il 20 gennaio.

Come detto, dai nomi dei 24 termini solari, possiamo vedere che la divisione dei termini solari ha considerato pienamente la variazione dei fenomeni naturali, come le stagioni, i climi o  l'attività degli animali  e la fenologia. Ovviamente, - anche in considerazione della vastità territoriale della Cina, i termini hanno una valenza più simbolica che effettiva, tanto che “Inizio della primavera”, “Inizio dell'estate”, “Inizio dell'autunno” e “Inizio dell'inverno” sono usati per esprimere il cambio delle stagioni, dividendo l'anno in quattro peridi di tre mesi, utilizzando un un modello ideale che non riflette la realtà osservabile nella maggior parte della Cina.

Come nascono i termini solari

Già nel periodo delle primavere e degli autunni (770-476 a.C.), gli antenati cinesi avevano  stabilito due principali termini solari, 日南至 ri nan zhi “Sole maggiormente a Sud” e 日北至 ri bei zhi “Sole maggiormente a Nord”.

Alla fine del Periodo degli Stati Combattenti (475-221 a.C.), otto termini solari chiave (inizio della primavera, equinozio di primavera, inizio dell'estate, solstizio d'estate, inizio dell'autunno, equinozio d'autunno, inizio dell'inverno e solstizio d'inverno) che segnano le quattro stagioni, vennero stabiliti in base alle diverse posizioni del sole e ai cambiamenti dei fenomeni naturali, mentre i restanti termini furono adottati durante la dinastia Han occidentale (206 a.C.-24 d.C.), il che significa che la maggior parte dei termini sono riferiti  al clima di Xi'an, capitale della dinastia Han.

Arriva la grande neve!

Il 7 dicembre è cominciato il periodo della “Grande neve” dell'anno della Tigre

 大雪 Da Xue in Mandarino pinyin e Dai Syut in cantonese è il ventunesimo dei 24 Termini Solari che dividono l'anno in 24 indicatori stagionali. “Grande neve” indica significa il periodo dell'anno in cui si verifica l'aumento delle nevicate e la neve caduta si accumula nei campi.

E' un periodo di riposo e quiete, spesso il paesaggio ci appare spettrale e triste, ma in realtà la Natura continua il suo corso e si prepara a rinascere rigogliosa. In questo periodo, nella antica Cina, gabbiani e cuculi smettono di cantare, ma la tigre inizia a cercare un partner e il piccolo iris cinese (荔 Li in Mandarino pinyin e Lai in  cantonese ) sboccia. Come in Oriente, anche in Occidente la millenaria saggezza degli agricoltori vedeva nella neve l'annuncio del futuro raccolto, tanto che ancora oggi – nelle nostre campagne – si diche che “sotto la neve c'è il pane e sotto la pioggia c'è la fame”, a ricordare che un inverno troppo piovoso e poco freddo fa marcire i semi sotto terra, non permette l'eliminazione dei parassiti e mette a rischio i futuri raccolti.

Per quanto riguarda l'uomo invece, oltre alle normali precauzioni legate al clima, va considerato che questo è un periodo secco, ed è quindi opportuno mantenere un adeguato livello di umidità, tanto nelle nostre abitazioni che nel nostro corpo, evitando riscaldamenti eccessivi, idratandoci e salvaguardando l'energia del Rene.

In particolare, considerando le analogie tra macrocosmo Universo e microcosmo Uomo, può essere utile praticare con costanza la sequenza degli “Ershisi shi daoyin fa”, ventiquattro esercizi ideati dal Saggio taoista Chen Tuan, da eseguire da seduti ed in posizione eretta per prevenire le malattie che si verificano durante i cambiamenti stagionali durante tutto l'anno.