On Zon Su
Il corso qui proposto è autorizzato e approvato dal M° Caposcuola Dott. Ming Wong C.Y. che presenzierà ad una lezione del corso. Questi incontri saranno guidati dal M° Severino Maistrello, allievo diretto del M° Ming.
A chi si rivolgono i corsi
l corso qui proposto è approvato e supervisionato dal Maestro caposcuola dott. Ming Wong C. Y. che presenzierà ad una lezione del corso. I corsi sono aperti a tutti. Su queste basi, il corso di On Zon Su fornisce ai partecipanti sia un’introduzione culturale, sia una serie di tecniche operative per utilizzo personale, interpersonale e professionale.
ON ZON SU
ON (mano + tranquillo = massaggio)
ZON (piede + essenza)
SU (arte)
È un’antichissima arte per la salute; i suoi fondamenti risalgono ai Maestri della Cina predinastica. Tramandata per millenni, viene ancora utilizzata da alcuni medici tradizionali taoisti e si è mantenuta nella loro cultura e nella conoscenza popolare.
“In ogni seme c’è un mondo” (Maestro Loi Cio), il piccolo – microcosmo – rispecchia il grande – macrocosmo; i piedi, in piccolo, contengono il corpo, le leggi che regolano il corpo sono come quelle che regolano l’universo. “Bisogna partire dal basso per salire in alto” (imperatore Yu il Grande). “I piedi sono come lo specchio degli organi, il massaggio del piede influisce beneficamente sulla salute” (Maestro Ming).
L’On Zon Su è all’origine della riflessologia moderna ed è più completo. Ha mantenuto tutta una serie di tecniche aggiuntive e di trattamenti specifici quali l’uso di molte mappe che la rendono ricca di potenzialità inespresse dalla scuola occidentale.
Gli antichi Maestri (Ce Kio, Pino Rosso, Imperatore San Lun; Imperatore Giallo Huang Ti, Loi Cio, Yu il Grande …) per migliorare la condizione dell’uomo, trasmisero conoscenza e arti, compresa l’arte di massaggiare i piedi. Gli antichi Maestri Taoisti avevano individuato l’esistenza di correnti energetiche sul corpo umano, sulle quali si poteva intervenire permettendo di ristabilire all’interno dell’organismo uno stato di equilibrio funzionale. L’equilibrio energetico umano doveva essere in accordo con quello delle leggi della natura circostante, poiché l’organismo interagisce con il cosmo.
L’On Zon Su si richiama alla teoria tradizionale taoista della complementarietà di Yin e Yang e della loro relazione con i cinque elementi. E’ una pratica che ricerca le connessioni profonde tra microcosmo (il piede, l’organo, l’individuo) ed il macrocosmo (la relazione tra gli organi, la società, la natura, il sistema solare) per trovare una soluzione radicale ai disturbi di cui soffre la persona.
I trattamenti si eseguono con tutte le dita di entrambe le mani, poiché ad ogni dito corrisponde l’energia di uno dei cinque elementi: acqua, legno, fuoco, terra, metallo collegati ai cinque organi fondamentali: reni, fegato, cuore, apparato digerente, polmoni.
Questa tecnica permette un’analisi accurata dello stato di salute della persona, infatti la salute dipende molto dallo stato di salute dei piedi. Agendo efficacemente sui piedi si ordinano la postura, il funzionamento degli organi, l’energia del corpo, l’atteggiamento psichico. L’On Zon Su aiuta a ottenere benessere e salute, si può utilizzare su sé stessi e sugli altri per il sostegno ad un gran numero di disturbi: dolori muscolari, dolori articolari, mal di testa, riequilibrio degli organi interni, tossi bronchiti, stati d’ansia, sbalzi di pressione, palpitazioni, nausee, vomito, cattiva digestione, mal di fegato, debolezza renale, dolori e scompensi mestruali …
Chi studia l’On Zon Su non impara solamente l’arte di “toccare il tallone con mano tranquilla (traduzione del termine On Zon Su), ma pone mano alle radici di una delle più antiche arti di evoluzione e del benessere.
In conclusione L’On Zon Su può rappresentare l’inizio di un viaggio di scoperta di quel mondo meraviglioso che è il nostro corpo e, attraverso questo, del mondo che ci circonda. Un viaggio fatto usando i nostri piedi, ma a differenza di come normalmente siamo abituati ad usarli, sollevandoli per una volta da terra e chiedendo loro di raccontarci come vedono le cose da là sotto.