Armonizzare la parte esterna con quella interna
Qualche settimana fa avevamo esaminato il detto che ci invitava a coordinare la parte inferiore del corpo con la parte superiore; questa settimana - in una ideale prosecuzione di questa analisi che rivela la capacità delle discipline interne di far emergere il lavoro complementare delle parti costituenti il nostro corpo - approfondiamo un altro importante modo di dire, ben noto a chi pratica le nostra discipline.
Armonizzare la parte esterna con quella interna
Armonizzare la parte esterna con quella interna (Nei Wai Xiang He, nèi wài xi?ng hé, Nei wai hsiang ho, 内外相合) rimarca che nella pratica del Tai Chi Chuan uno degli obbiettivi principali è favorire lo sviluppo dellenergia spirituale (Shen), tanto che un detto afferma che: Lo spirito è il comandante e il corpo è il servitore così se sviluppiamo il nostro spirito i nostri movimenti diverranno naturalmente agili. Per quanto a volte la pratica possa sembrare complicata, le posture da assumere non sono altro che un susseguirsi di posizioni vuote e piene, di aperture e chiusure.
Aprire e Chiudere
E' un'altro dei concetti che ricorrono spesso nella pratica del Tai Chi e dei Qi Gong, conosciuto anche nella espressione cinese "Kai-ie", quando si parla di aperture o chiusure, non bisogna limitarsi a controllare le posizioni di mani e piedi, ma deve essere coinvolta anche la mente e lo Spirito, che deve dirigere lazione. Quando riusciamo a far diventare una unica unità interno ed esterno, allora il nostro lavoro potrà dirsi riuscito.