Articoli della categoria Indicazioni per discipline interne
Leggi gli articoli Indicazioni per discipline interne ti sveliamo alcuni trucchi fondamentali per praticare le arti interne.
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I tanti effetti della pratica del Zhan Zhuang
I piedi, conosciuti come il "secondo cuore" o la "base di jing e qi", ospitano una grande quantità di nervi e supportano una parte importante delle richieste fisiche del corpo. -
La pazienza di imparare
Nella pratica delle Arti nulla avviene per caso o per fortuna; il lavoro serio e costante porta immancabilmente i suoi frutti a chi ha la pazienza di attendere e la costanza di fare quanto necessario perché questo accada. -
Il ruolo della respirazione nella pratica delle Discipline Interne
Respirare è facile, respirare bene è importante, ed è per questo questa attività riveste una importanza cruciale nelle attività sportive, nelle discipline marziali, nelle pratiche meditative come di benessere, nel senso più ampio del termine. -
Tra quantità e qualità
Ieri come oggi, chi vuole troppo e troppo presto è destinato a rimanere deluso, un osservatore superficiale scimmiotterà in maniera superficiale gesti e atteggiamenti senza coglierne la loro profonda essenza e non comprendendo quindi la necessità dell'impegno richiesto per giungere alla essenza. -
I tre principi del cambiamento
La pratica costante e attenta delle discipline come Tai Chi Chuan, Pakua Chang o Qi Gong ci aiuta a essere presenti nel “qui ed ora”, ad accettare ciò che accade nella nostra vita quotidiana spesso sfuggendo al nostro controllo e ad agire di conseguenza, in altre parole: a vivere una vita migliore e più consapevole. -
Un arte, una vita
Incorporare i principi dell’Arte in ogni aspetto della nostra vita quotidiana, non solo migliorerà la nostra pratica, ma sarà un toccasana anche per le nostre attività quotidiane, lavorative e sociali, permettendoci di affrontare i nostri impegni in maniera più focalizzata e riducendo il livello di stress. -
Discipline interne, tra essenza ed apparenza
Essere in grado di eseguire una forma in maniera tecnicamente eccellente ed atleticamente impeccabile non significa necessariamente che stiamo riuscendo ad esprimere altrettanto adeguatamente il suo contenuto ed i principi che ne sono alla base. -
Comprendere i principi per raggiungere il risultato
Essere in grado di eseguire una forma in maniera atletica ed aggraziata non significa necessariamente che si sia compreso il suo contenuto ed il suo significato, poiché le tecniche prive della comprensione dei loro principi non sono altro che il vuoto agitarsi di rami scossi dal vento. -
Respirare bene, praticare meglio
Praticare con attenzione ci aiuta a correggere la respirazione erratica che non è conforme o non corrisponde alle esigenze del movimento, per cercare di armonizzare il tutto attraverso i principi delle Discipline che pratichiamo. -
Principi immutabili e cambiamenti costanti
Piccoli cambiamenti portano a cambiamenti più grandi e il risultato complessivo è conseguito in maniera più veloce e definitiva quando lo otteniamo attraverso una azione disciplinata in una struttura organizzata, e quello che può sembrare un “allungare il brodo” è invece un percorso pensato per conseguire risultati affidabili e conseguenziali. -
Quali sono i segreti della pratica?
Eseguire forme complesse senza avere consolidato lo studio che le precede, addentrarsi in personalissime variazioni, indulgere in interpretazioni individuali è stato, è e sempre sarà non solo una grave mancanza di rispetto verso i Maestri che hanno trasmesso l’arte e verso i compagni con cui pratichiamo, ma anche e soprattutto una perdita di tempo che ci porterà, nel migliore dei casi, solamente ad essere capaci di “muovere l’aria” in maniera più o meno aggraziata. -
L'essenza delle discipline interne
Praticare, “ascoltare” le nostre reazioni, modificare ed adeguare quanto ancora non è adatto, proseguire ed applicare ciò che si è rivelato efficace, aggiustare gli stati fisici e mentali che non soddisfano i requisiti dei principi dell'Arte sono i primi passi; implementare questi processi in ogni momento e senza eccezioni sarà il proseguimento del nostro cammino, percorso con la consapevolezza che l'adattamento fisico e psicologico è il prerequisito per la coltivazione mentale interna. -
Per aspera ad astra
Nella pratica delle discipline interne come il Qi Gong, il Tai Chi Chuan o il Pa Kua Chang, sin dall'inizio è necessario mantenere sempre la struttura corretta sia nelle forme di base che nei movimenti complessi e poi - basandosi sulle nozioni di base - approfondire ulteriormente quanto già appreso per comprendere il significato più recondito di posture e movimenti. -
Zhan Zhuang, il Qi Gong del Palo Eretto
Una delle pratiche più note e diffuse nell'ambito delle discipline marziali cinesi è certamente quella conosciuta con il nome di "Zhàn Zhuāng", che si può tradurre letteralmente in "stare come un palo". -
Il Qi Gong degli Otto Trigrammi e degli otto animali
Una pratica ricca di suggestioni ed in grado di analizzare sia le applicazioni marziali che i tanti benefici sul nostro benessere forniti dalla capacità di accogliere, trasformare e far circolare il Qi, con un fascino tutto particolare legato alla sua relazione con le infinite sfaccettature della filosofia dell'I Ching. -
Fermare il corpo, muovere l'energia
La pratica delle discipline interne deve essere sempre lenta, soprattutto prima che la struttura e l'equilibrio psicofisici vengano adeguatamente stabilizzati e le posizioni assunte siano corrette qualunque sia il movimento che le origina, comprendendo così che la lentezza è il principale metodo di pratica delle discipline interne, ma non è l'obbiettivo finale. -
Controllare il Qi, naturale ma non facile!
Possiamo immaginare il flusso del Qi nel nostro corpo attraverso decine di canali distinti conosciuti come jing luo, o meridiani, in maniera da aiutarci nella visualizzazione della sua circolazione durante la pratica. Memorizzare la posizione ed il percorso dei meridiani ci aiuterà a visualizzare la circolazione del Qi nelle gambe, nelle braccia, intorno la linea della cintura addominale, lungo il petto ed il dorso e perfino nella parte inferiore dei piedi. -
Lo Yin, lo Yang e Pinocchio, ovvero della universalità dei Principi
Se si dovesse spiegare ad un bambino quale è il significato del concetto di Yin e Yang o del simbolo dei Tai Chi Tu non è il caso di addentrarsi in complicate dissertazioni filosofiche ma basterà prendere un libro con il racconto italiano più tradotto e conosciuto all'estero e leggere una frase – breve ma illuminante – con cui il Grillo Parlante mette sull'avviso Pinocchio per le disavventure in cui potrà incappare a causa della sua ingenuità -
Fajin, “l'energia esplosiva” delle discipline interne
Con Fajin non si intende una tecnica specifica o una determinata modalità di pratica, quanto piuttosto una peculiare espressione della energia del praticante, che è particolarmente evidente in alcuni movimenti. -
Zhan Zhuang, semplice ma non facile
Dobbiamo sempre ricordare che, sebbene le Discipline Interne come il Qi Gong, il Tai Chi Chuan o il Pa Kua Chang coltivino il Qi interno, con il termine "interno" non ci riferiamo solo ai meridiani, al Qi, allo Shen o al Jing ma anche alle ossa, ai muscoli, ai tendini, ai legamenti, agli organi ed ai visceri. -
Accarezzare il ginocchio, quando marzialità e benessere procedono insieme
Come sa chi ha una anche minima esperienza nella pratica delle discipline interne, i singoli movimenti che insieme danno vita a sequenze lunghe e complesse si possono considerare al pari di perle, unite in una unica collana ma ciascuna con una sua singolare bellezza. -
Ba Gua Zhang - Camminata in cerchio con passo del leone
Analizziamo il cosiddetto "Passo del Leone" che troviamo applicato nella camminata in cerchio, pratica anche questa fondamentale della disciplina, sia per quanto riguarda l'aspetto marziale che quelli alchemico e meditativo legati al benessere, in grado - nonostante la sua apparente semplicità - di stimolare notevoli approfondimenti della pratica "interna". -
Mantenere il busto rientrato e stirare il dorso
Continuiamo l'analisi di alcuni delle più famose e diffuse indicazioni relative alla pratica delle discipline interne, che abbiamo iniziato la settimana scorsa. -
Tenere la testa dritta per consentire alla energia di raggiungere la sommità della testa
Cominciamo con questo articolo l'analisi di alcuni delle più famose e diffuse indicazioni relative alla pratica delle discipline interne, che sono delle vere e proprie "istruzioni per l'uso" delle tecniche praticate.